Nel 2010 più di 100 milioni di persone utilizzavano attivamente Facebook con un mobile device. La vera crescita registrata nel 2010 è quella che proviene dagli accessi tramite dispositivi mobili, ovvero smartphone e tablet, iPad su tutti, registrando 250 milioni di utenti.
Come illustra Dan Zarella nella sua nuova ricerca, il 33% dei post su Facebook provengono da mobile devices. Sono stati esaminati 70.000 post casuali provenienti da profili pubblici, i dati includono aggiornamenti di stato, video, link e foto. La grande sorpresa è stata quella di notare che la grande maggioranza degli updates proviene da m.facebook.com (18%) ovvero da quegli smartphone che non sono recentissimi o che non integrano la tecnologia più elevata, e hanno una tastiera qwerty; piuttosto che da dispositivi Android o iPhone come ci si poteva aspettare.
Le applicazioni più utilizzate sono quelle ufficiali per iPhone, Android, e Blackberry; solo una minima parte, meno dell’1%, utilizza applicazioni di terze parti.
Il fatto che Facebook da molta importanza ai dispositivi mobili lo si nota anche dalle ultime modifiche apportate a http://m.facebook.com e http://touch.facebook.com poiché prima a seconda del dispositivo che si usava per la connessione si avevano a disposizione più o meno funzionalità; limitate ad esempio tramite il primo url, che viene utilizzato dagli smartphone con tastiera qwerty. Con l’ultimo aggiornamento ogni dispositivo utilizza lo stesso framework e a seconda delle capacità viene automaticamente indirizzato alla versione migliore del sito.
Solo otto mesi fa Facebook ha stilato un accordo (è stata una vera e propria acquisizione) con il client Snaptu per fornire una buona funzionalità ad oltre 2.500 dispositivi che non sono recentissimi o che appunto non hanno un’elevata tecnologia.
In aggiunta, un anno fa aveva lanciato l’accesso tramite 0.facebook.com per permettere un accesso veloce e free in tutto il mondo, nello specifico per quei luoghi in cui la connettività è particolarmente costosa e lenta. Il servizio, che include tutte le caratteristiche principali di Facebook, è disponibile con più di 50 operatori e in 45 paesi, con zero spese per il traffico dati. Le persone pagano solo quando lasciano 0.facebook.com, ad esempio per visualizzare le foto o cercare altri siti, ma quando si sta per lasciare il sito comparirà una notifica di avviso con conferma. I paesi interessati sono principalmente africani, orientali e sud americani, ma sono presenti anche Austria, Danimarca, Grecia, Turchia.
E per finire, sono stati presentati al Mobile World Congress di Barcellona di quest’anno, i primi “Facebook Phone”, realizzati da HTC e previsti sul mercato per la metà/fine del 2011. La particolarità dei due dispositivi mostrati risiede nel tasto dedicato a Facebook, che è context-aware, illuminandosi lievemente quando c’è l’opportunità di condividere contenuti o aggiornamenti. Premendolo invece è possibile aggiornare il proprio status, caricare un’immagine, condividere siti web ecc., tutto in maniera molto immediata.
Ricerca di Dan Zarella consultabile sul suo sito qui.